Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per il settore ICT, con sviluppi significativi che stanno ridefinendo il panorama tecnologico globale. Dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, passando per le competenze digitali e le infrastrutture di rete, ecco un’analisi delle principali novità che stanno plasmando il futuro dell’informazione e della comunicazione.
ICT: il trend delle imprese italiane
Le imprese italiane stanno aumentando i loro investimenti in tecnologie digitali, con una crescita del budget ICT prevista dell’1,5% per il 2025. Le piccole e medie imprese mostrano incrementi più marcati, rispettivamente del 3,7% e del 4%. Le priorità di spesa includono la cybersecurity, l’intelligenza artificiale e la business intelligence, evidenziando un’attenzione crescente verso l’innovazione e la protezione dei dati.
Il cybercrime sta evolvendo rapidamente, con attacchi sempre più sofisticati che combinano ransomware e furto di dati. Questa tendenza richiede strategie di difesa avanzate e una maggiore consapevolezza da parte di istituzioni, aziende e cittadini. L’Unione Europea ha annunciato investimenti significativi nella ricerca su tecnologie quantistiche e nella resilienza dei sistemi ospedalieri, destinando 30 milioni di euro per migliorare la sicurezza informatica in ambito sanitario.
Il gap di competenze digitali
Il Mobile World Congress 2025 ha messo in luce l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale, della robotica e della cybersecurity. Con oltre 2.700 espositori e 100.000 partecipanti, l’evento ha presentato innovazioni come dispositivi dotati di IA, display pieghevoli e soluzioni di rete automatizzate, sottolineando l’adattamento delle aziende a un panorama digitale in rapida evoluzione .
Nonostante la crescente domanda di professionisti ICT, l’Italia affronta un significativo gap di competenze digitali. Solo il 22% della popolazione in età lavorativa possiede competenze digitali avanzate, e i laureati in discipline ICT rappresentano appena il 6% del totale. Le aziende stanno investendo nella formazione interna per colmare queste lacune, ma senza interventi strutturali nel sistema educativo, la competitività a lungo termine potrebbe essere compromessa








